Palazzo Corsini di Ferdinando Fuga

Un tesoro della Roma settecentesca

In questo breve estratto (TGR Bellitalia, 2020), Marco Hagge visita Palazzo Corsini a via della Lungara, oggi sede dell’Accademia Nazionale dei Lincei e della Galleria Nazionale d’Arte Antica.

La storia di Palazzo Corsini a Roma inizia nello splendore del Rinascimento romano

Edificato tra il 1511 e ‘18, per il cardinale Raffaele Riario dalla famiglia di Sisto IV, nel corso del Cinque e Seicento il Palazzo fu dimora di molti personaggi illustri, da Bramante a Michelangelo, fino a Cristina di Svezia che lo occupò per trent’anni. L’unica testimonianza dell’originario Palazzo cinquecentesco è la “Sala dell’Alcova”, situata nel piano nobile e oggi occupata da una parte della Galleria Nazionale d’Arte Antica. L’ambiente è uno dei più suggestivi dell’intero Palazzo per le decorazioni ad affresco della volta, attribuite alla scuola di Federico Zuccari e risalenti al periodo in cui vi abitò il cardinale Alessandro Riario (1565-1585). 
Nel 1736, Bartolomeo Corsini (1683-1752) e il fratello cardinale Neri Maria (1685-1752) acquistarono il Palazzo della Lungara a seguito dell’elezione al soglio pontificio dello zio, Lorenzo, che divenne papa Clemente XII (1730-1740). 

Con l’acquisto della famiglia Corsini, il Palazzo prendeva la sua forma attuale

Il progetto di ampiamento fu affidato all’architetto conterraneo dei Corsini, Ferdinando Fuga (1699–1782) incaricato di creare un’abitazione più consona al nuovo prestigio sociale raggiunto dalla famiglia.
Fuga, che per il papa stava già lavorando a Palazzo del Quirinale e della Consulta, trasformò la piccola villa suburbana dei Riario in una vera e propria reggia: l'architetto raddoppiò l'estensione della facciata modulata nella notevole larghezza con l'aggiunta di dieci lesene giganti, addensate in corrispondenza del corpo centrale. 
La facciata posteriore volta sui vastissimi giardini, divenne più movimentata, con tre corpi di fabbrica aggettanti, di cui quello centrale particolarmente sporgente, occupato da un monumentale scalone scenografico. Questo, con le sue grandi finestre, fungeva anche da belvedere panoramico sui giardini (oggi Orto Botanico dell’Università Sapienza) posti in pendenza sul colle del Gianicolo.


Palazzo Corsini alla Lungara, Descrizione topografica e storica della Roma moderna, 1767

Al piano nobile del Palazzo, destinato alla residenza del cardinale Neri Maria, fu allocata la grande Biblioteca e la splendida Quadreria che diventerà metà di viaggiatori importanti nella Roma del Grand Tour. Alla “Galleria”, così citata nei documenti d’epoca, fu riservata una singolare cura nella ridefinizione interna degli spazi, per essere, come in ogni altra dimora nobiliare del tempo, uno dei principali ambienti di rappresentanza.

Le prime notizie della raccolta di dipinti Corsini risalgono alla seconda metà del Seicento e fra libri, manoscritti, argenti, gioie e arazzi, sono riportati alcuni capolavori tra cui una “Madonna su tavola di Andrea del Sarto”

La Galleria Nazionale d’Arte Antica fu istituita, nel 1895 a seguito della donazione dei Corsini al Governo italiano del Palazzo (1893), con i suoi terreni annessi. Palazzo Corsini rimase sede della Galleria Nazionale d’Arte Antica fino all’acquisto da parte dello Stato di Palazzo Barberini dove, nel 1953, venne traslocata la collezione nel frattempo arricchita da altre importanti donazioni e acquisti. 
Recentemente, a seguito di studi intrapresi sugli inventari sette e ottocenteschi della collezione Corsini, si è voluto ridare a questo spazio originariamente residenza del cardinale Neri Maria, una sua specificità: in maniera filologica sono stati così riallestiti gli ambienti con arredi, mobilio e qualche opera particolare della famiglia Corsini.


Interno Palazzo Corsini, Roma

Dal 1883, Palazzo Corini divenne anche sede della Reale Accademia dei Lincei.
Il primo nucleo della prestigiosa Biblioteca dei Lincei, risale proprio al lascito della famiglia Corsini: nel 1733, infatti, papa Clemente XII aveva donato al nipote, cardinale Neri Maria, la sua biblioteca, un patrimonio che fu di base per l’apertura al pubblico, nel 1754, della prestigiosa raccolta di libri. Al nucleo corsiniano, si aggiunsero altre collezioni di libri e manoscritti importanti, soprattutto con la fusione della Biblioteca dell'Accademia Nazionale dei Lincei, promossa dallo Stato italiano nel 1883. Lo stesso anno in cui l’istituzione storica dei Lincei prendeva sede nel Palazzo di via della Lungara (Accademia Nazionale dei Lincei).  

FOTO DI COPERTINA
Interno di Palazzo Corsini, Roma