Antonio Canova

1822 – 2022. Un Bicentenario

Ispirandosi all’antico, Canova seppe dare vita ad un linguaggio artistico moderno e ad un’ideale di bellezza universale e senza tempo con la quale conquistò la scena artistica internazionale divenendo lo scultore più ricercato d’Europa. Con le sue creazioni fece rivivere miti, dei ed eroi di un lontano passato affinché ispirassero ai suoi contemporanei affetti e sentimenti utili ad un futuro migliore
Barbara Guidi

Un viaggio nell’universo di Antonio Canova (Possagno 1757 – Venezia 1822) per ricordare uno dei più grandi artisti vissuti fra Sette e Ottocento del quale ricorrono i duecento anni di morte. Grandi marmi, piccoli busti e dipinti, si sommano alle molte testimonianze del suo elaborato processo creativo fatto di disegni, tele monocrome, bozzetti di creta e alla fine i gessi, veri e propri modelli di ciò che diverrà poi, marmo o bronzo. 
Partito dal piccolo paesino di Possagno, dal 1781 Canova ha operato a Roma fino alla fine della sua vita, plasmando l’epoca Neoclassica in un fervente clima culturale che lo ha visto protagonista indiscusso, richiesto e celebrato da principi, re e nobili di tutto il mondo, dall’America, alla Russia. 
Dalla Rivoluzione francese alla Restaurazione circa, Canova si fa l’ideatore e il creatore di una nuova idea di modernità e non solo; oltre a reinterpretare l’antico, l'operato dell’artista rivelava le sue doti di diplomatico, studioso e collezionista, un uomo in grado di rapportarsi con i grandi personaggi della storia con estrema umiltà e nello stesso tempo determinazione e grande libertà intellettuale.
Al sommo Antonio Canova, il Museo Civico di Bassano del Grappa ha dedicato una mostra, qui offerta da Rai Cultura (Io Canova. Genio Europeo), con una serie di approfondimenti su importanti capitoli della parabola creativa dello scultore. A partire dal famoso atelier romano di via delle Colonnette, sede anche della sua biblioteca e collezione che, negli anni, divenne luogo di incontro di moltissimi viaggiatori in grand tour nella Penisola (Canova: l’atelier del collezionista e studioso), per passare all’ultimo ritrovamento del marmo della “Maddalena giacente”, dopo duecento anni di oblio (La Maddalena giacente di Canova), e finire con un focus sul “Perseo Trionfante”, opera emblematica di vicissitudini affrontate dall’artista, con forza e coraggio, negli ultimi anni di vita (Il Perseo trionfante di Canova). 
Questi preziosi contributi sono stati raccolti in uno Speciale che Rai Cultura ha dedicato all'artista per documentare fatti, vicende e fortuna di Canova anche attraverso importanti contributi filmici provenienti dagli archivi della Rai (Antonio Canova. Bicentenario 1822 - 2022).